“C’era una volta una ragazza che andava alle medie ed odiava leggere. Ogni volta che un’insegnante per le vacanze estive, tra i tanti compiti da fare, dava anche da leggere un determinato libro, questa ragazza lo metteva da parte perchè non interessata e, al momento di scrivere il riassunto, copiava quanto riportava all’interno del libro, facendosi scoprire puntualmente dall’insegnante di turno (uno dei libri in questione era “L’età dell’innocenza”).
Ebbene sì, quando andavo a scuola odiavo leggere. Non ho preso in mano un libro fino alla terza media quando la mia migliore amica dell’epoca mi regalò “Stagioni diverse” di Stephen King. Ricordo come fossi schifata quando scartai il pacchetto e mi ritrovai tra le mani un libro. Orrore!!!
Rimase sulla mensola per settimane, per non dire mesi, e non importava quante volte mia madre mi dicesse “perchè non provi ad iniziarlo?” quel libro rimase per mesi a prendere polvere.
Poi un giorno, per qualche motivo a me ignoto, lo presi in mano e cominciai a leggerlo. Lessi le prime due pagine non so quante volte senza riuscire ad andare avanti. La lettura non faceva proprio per me. Poi riuscì ad andare oltre alla terza e mi ritrovai in un mondo completamente nuovo.
Divorai quel libro in meno di una settimana.
“Stagioni diverse” è un libro che contiene 4 racconti:
- Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank (Rita Hayworth and Shawshank Redemption)
- Un ragazzo sveglio (Apt Pupil)
- Il corpo (The Body)
- Il metodo di respirazione (The Breathing Method)
Vi dico solo che ho letto e riletto il primo racconto almeno 5 volte di fila prima di andare avanti con gli altri. Era intrigante, appassionante, amavo i personaggi (in particolare i due protagonisti) e quando scoprii che esisteva una trasposizione cinematografica la volli vedere assolutamente (per chi non lo sapesse, il film in questione si intitola “Le ali della libertà” con Tim Robbins e Morgan Freeman. Bellissimo!)
Quando finii il libro ne rimasi così tanto estasiata che corsi in libreria a cercare altri libri di Stephen King.
Con il tempo cominciai a leggere altri tipi di libri, avventura, fantasy, e chi più ne ha più ne metta ma per un po’ di anni mi sono ritrovata a fissarmi con un’autore oppure con un genere preciso di libro (vi dico solo che per quasi un anno ho letto tutti libri di Clive Cussler con protagonista Dirk Pitt prima di passare ad un altro autore/genere).
Con il tempo ho cominciato a leggere meno, non perchè non mi piacesse più ma perchè avevo meno tempo a disposizione. Se anni fa mi ritrovavo a leggere più di 10 libri in un anno ultimamente è già tanto se riesco a leggerne due.
In quest’ultimo anno le cose sono un p’ cambiate, sono riuscita a trovare un po’ più di tempo per la lettura, soprattutto da quando ho comprato l’ebook.
Lo so, non è la stessa cosa. Sfogliare le pagine, sentirne l’odore è una sensazione unica e per anni ho detto che mi rifiutavo di acquistare un’ebook ma poi ho ceduto.
Ma questa è un’altra storia che vi racconterò in un altro articolo.